Giovanni Vaiano

L’assistito dell’avvocato sovrannaturale

Giovanni Vaiano nasce a Boscoreale il 16 aprile 1961

figlio unico di Mario, pasticcere – già padre di tre figli avuti da un precedente matrimonio – e di Eva Concetta Fertitta, sarta. Dopo i primi mesi trascorsi nella cittadina natia, si trasferisce insieme alla famiglia in Pompei, nella proprietà paterna.

Trascorre un’infanzia felice, all’ombra del Santuario della Madonna del Rosario

fondato nel secolo precedente dal beato Bartolo Longo. Il legame con il beato risale alla famiglia materna: la nonna era infatti badante presso il casino De Fusco – Longo, ove si occupava di mansioni casalinghe e di assistenza alla contessa De Fusco, e la madre conobbe da piccola lo stesso fondatore del santuario, che le donò un ventaglio di avorio.

Nel 1986 muore il padre

e inizia una lunga, dolorosa ed estenuante vertenza ereditaria con i tre fratellastri. Intanto, completati gli studi magistrali nel 1979, Vaiano diventa docente supplente presso la scuola elementare locale per 4 anni, prima di ritirarsi dall’insegnamento, a causa della succitata vertenza, e amministrare in prima persona le proprietà paterne.

Gli scontri con i fratellastri assumono connotati sempre più violenti, fino ad arrivare alle querele per diffamazione. La madre, anche per la tensione della vertenza, si ammala e subisce, nel 1995, un furto di 800.000 lire.

Il primo segno sovrannaturale

Proprio in quel frangente, nel momento più duro, Vaiano è protagonista del primo dei segni soprannaturali che gli anticiperanno episodi nefasti o lo avvertiranno di pericoli incombenti (vedi la sezione successiva).

Nel 1998 si arriva finalmente ad un accordo fra le parti: lo stabile passa sotto un solo proprietario, chiudendo una lunga pagina di dissidi familiari.

La devozione al beato Bartolo Longo

Dall’anno successivo la salute della madre Eva comincia a declinare vistosamente: prima una sincope, poi un lungo ricovero. Nel giugno del 2000, anno del Giubileo, muore la madre Eva. Giovanni resta solo.

Da quel momento, Vaiano si prefigge la missione di rinverdire la devozione a Bartolo Longo, da tempo diminuita nella stessa Pompei, e di far conoscere i segni e le testimonianze soprannaturali che l’Avvocato gli ha trasmesso negli anni, affinché si arrivi al più presto alla sua canonizzazione.

Messaggi del Dr. Leslie Groom

Preghiere di liberazione

Io sottoscritto Vaiano Giovanni nato a Boscoreale NA il 16 aprile 1961 e residente in Pompei NA alla Traversa Pironti n. 7, Vi porto a conoscenza alcuni fatti accaduti nella mia famiglia, strettamenti collegati con la canonizzazione di Bartolo Longo fondatore del Santuario di Pompei e legati con le apparizioni di Fatima attinente il terzo segreto, non ancora del tutto svelato.

Per questo sono coinvolte tutte le diocesi del pianeta, in quanto la gerarchia ecclesiastica che è stata creata da 2000 anni da parte di Dio Padre Onnipotente, dalla Sua Sposa l’Immacolata Concezione e dal Loro Figlio Gesù, sono stati delegati quali ministri e dottori, per riscontrare le varie vicende coinvolte, poiché, altre istituzioni delegate tra i politici, i magistrati, etc… non riconoscono e non valutano i diversi crimini accaduti.

Pertanto Vi chiedo di mettervi in contatto urgentemente con le autorità ecclesiastiche del Santuario di Pompei, tra le quali S. E. R. Mons. Tommaso Caputo, affinché si possa intraprendere un dialogo normale per venire a conoscenza dell’intera verità inerente i fatti accaduti, riguardanti le apparizioni di Nostra Signora di Fatima e dei relativi Suoi segreti non ancora del tutto svelati.

Ringrazio per la collaborazione e porgo distinti saluti.